3 ottobre 2016

- Coi bei peccati succede sempre -

- Ciao
- Ciao
- Cosa fai?
- Metto un po' in ordine gli appena arrivati modi di dire
- Capisco. Io sto per fare la pausa pranzo 
- Facciamola insieme! Come stai in questa testa spagnola?
- Ma chi lo direbbe che è spagnola... 
- Bel guaio per tutti noi
- Dover imparare una lingua alla nostra età...
- Anzi, fare qualcosa di nuovo alla nostra età...
- Amen, fratello! Ecco un sopravvissuto...
- Hola, ¿qué tal?
- Bene, bene... Quindi tu te ne infischi dell'italiano?
- Lo entiendo, como es lógico habitando en este lugar... pero no lo hablo
- Sarà perché non vuoi
- Exacto. Alguien tiene que preservar el español aquí dentro, ¡un poco de respeto a la lengua de Cervantes!
- Ma certo! È ovvio che lo spagnolo deve essere rispettato e preservato. È necessario per lei
- Lo ha sido al menos. Le ha servido como puente al italiano
- Col catalano, non lo scordate 
- M'heu cridat?
- Ci mancava questa!
- Eeeh, que jo vos entenc perfectament
- Non ne abbiamo alcun dubbio
- No estabamos diciendo nada que no sepamos todos ya
- Almeno ci siete ancora voi due... Non come quelle neuroni inglesi che non ci sono più viste
- Che tenerezza facevano le ultime, là, in un angolo aspettando consapevolmente la loro triste fine
- Ja no n'hi ha més?
- Si sono estinte
- Escuchasteis lo que dijo Ella del inglés?
- Io me lo ricordo. Diceva che l'inglese è quel tipo di ragazzo che ogni madre vorrebbe per sua figlia...
- Sí, porque es práctico, exitoso y se le supone estabilidad
- Infatti. Invece l'italiano sarebbe quel ragazzo attraente che ti fa perdere davvero la testa, con cui hai una storia intensa, folle, felice pur non essendoci garanzie nel vostro domani... 
- Insomma, una situazione tipo "bello bellissimo travolgente"... 
- Lasciarsi vivere totalmente
- Tutti insieme
- Dolce dolcissimo sconveniente. Coi bei peccati succede sempre.





11 settembre 2016

- Dove abita la magia -

Fare il bravo non garantisce una vita felice. Ma vogliamo essere felici. Perciò bisogna diventare un funambolo, fare giochi di equilibrismo su una corda sospesa in aria dalle forze dell'individualismo e le forze della responsabilità. E non cadere. Non cadere mai. Anzi, bisogna imparare a correre, a saltare, a frenare di colpo, a sentirci a nostro agio su questa fune. Ma soprattutto: non guardare mai giù. È lassù, oltre le nuvole, dove abita la magia.




6 settembre 2016

- Corrispondenza -

Se è italiano lo attiro
Se è italiano mi attira


In seguito un elenco di cose che quest'estate sono arrivate a me spinte da qualche stramba forza:






28 luglio 2016

- Parole crociate -

Riesci a fare la prodezza e poi non serve a nulla. Almeno c'è sempre qualcosa che ti rende felice. Come queste parole crociate che mi ha fatto arrivare una fata... Quindi, pazienza e cruciverba.



22 aprile 2016

- Dichiarazione d'amore -

Adesso che di te ne so tanto
ti faccio il solletico
ma mai ti maltratto

mi metto alla prova, ti assaggio
coloro oltre i limiti
oramai sono in viaggio

Adesso che ho le parole, che ti conosco
che ti parlo e ti tocco
nel profondo ogni giorno

mi lascio andare e col cuore in mano
dico; ti amo,
idioma italiano

20 marzo 2016

- La donna perfetta -

È proprio quando mi esce un brufolo, 
quando mi accorgo di aver un cuscinetto 
o un pelo dove non deve, 
quando inciampo, 
quando mi dimentico di tirare su la zip dei pantaloni, 
quando non abbinano scarpe e vestito, 
quando non sento la sveglia, 
quando non mi sento invincibile... 
è allora quando sono perfetta. 
Perfettamente umana. 

7 marzo 2016

25 febbraio 2016

- Un giorno si svegliò -

Un giorno si svegliò
Si svegliò davvero
E smise di frequentare qui non voleva frequentare
e smise di andare dove non voleva andare
e smise di dire quello che non voleva dire
e smise di vivere con l’autopilota

e cominciò a concedersi dei capricci
come passare tempo con sé stesso
come assaggiare un nuovo gusto di gelato
come spegnere il telefonino e godersi il silenzio
come fare un uso indebito della sua immaginazione

Un giorno si svegliò
e non si è addormentato più

29 gennaio 2016

- Quasi un miracolo -

Com'è bello (anche quasi un miracolo) andare al cinema a vedere un film italiano+IN ITALIANO... Soprattutto se è di Nanni Moretti. 


Avevo già visto tutti i suoi film e Mia madre è stato il primo che ho potuto godermi al cinema. 

Aggiungo 2 cose: 
- è un film meraviglioso 
- non mi servono più i sottotitoli!

12 gennaio 2016

- Anche se è cinepanettone -

Oggi voglio parlarvi del mio apprendimento. Di come ricordo il momento giusto e da dove ho letto, ascoltato, imparato certe parole ed espressioni. Allora:


MetronotteGente della notte di Jovanotti; pianerottolo, ZioGianni; cavarsela, È arrivata la felicità; della sua gravidanza parla una paziente In Treatment;  uno stagista è Alessandro in Boris, il doppio senso del pisello di Luciana Littizzetto... Dare retta, dare buca... queste ultime sono di film che ho visto nelle vacanze di natale, film per dare vacanza anche al cervello, insomma: cinepanettone... E dai!... imparo da tutto, anche se è cinepanettone!