29 aprile 2015

- Diciotto -

Una, due, tre, quattro, cinque, sei, 
sette, otto, nove, dieci, undici, 
dodici, tredici, quattordici, 
quindici, sedici, diciassette 
e diciotto

sono le volte che è successo nella mia testa.

28 aprile 2015

- Sono l'evidenza -

Si dice che quando si impara una cosa
se ne scorda un'altra.

Ormai non riesco a dire propio ma proprio
nuevo ma nuovo
sigo ma seguo.

Eccomi!
Sono l'evidenza.

25 aprile 2015

Imparo con le serie. Serie 3: Nero Wolfe


serie poliziesca, girata con eleganza ed umorismo. Solo 8 puntate, però ognuna è come un film, cioè, dura un'ora e mezza e la storia è autoconclusiva. Un po' tipo Sherlock della BBC.

Un investigatore americano arriva in Italia con il suo assistente e dovrà trovare clienti se vuole continuare a collezionare e curare delle sue orchidee ed a mangiare dei piatti squisiti come è abituato a fare.

L'eccentrico Nero Wolfe ed il seduttore Archie Goodwin diventano una coppia perfetta, sempre sostenuta dal resto dei personaggi: la giornalista, il commissario, il cuoco, i clienti, ecc.


Ho imparato un mucchio di parole ed espressioni...

21 aprile 2015

- Krumiret -

Sai quando cominci a scrivere perché non ti viene in mente un’altra cosa da fare. Scrivi ‘cartella’ e pensi che assomigli a cartera, ma, invece, è carpetaCartera è portafoglio. Non te lo scordare, non fare una brutta figura. 

Hai scritto ‘cartella’, come quella che hai nel computer, quella che si intitola Nanni. E ti ricordi di Nanni mangiando la nutella da quel bicchiere mostruoso. A te non è mai piaciuta troppo la nutella, comunque qua è più conosciuta la nocilla, però ora, quando ne mangi, è una senza latte, il nome non te lo ricordi. Allora non è un buon nome. Quanto ti piacerebbe lavorare inventando nomi per prodotti. Ti puoi immaginare segnalando qualcosa mentre proclami ad alta voce: KRUMIRET, tutti lo conosceranno come krumiret.

Sai quando smetti di scrivere perché ti viene in mente un’altra cosa da fare.

20 aprile 2015

- Dove abbonda la nostalgia -

Mi manco. Mi manco.
Diceva Paolo.
Oh Dio, quanto mi manco.
Quelle notti da solo, quel silenzio,
quelle chiacchiere con me stesso…
Mi mancano.
Quel tempo. Quel che fui.
Chi sono? Non sono più chi ero.
Non so più chi sono.
Chi sono adesso?
Dov’è quell'altro?
Mi manca. Mi manco.
Quel sorriso che ero in grado di regalare.
Quel trascorrere. Quel ritmo.
Il mio proprio ritmo.
Mi manca. Pensava Paolo. 
Però non cambiava. Non cambia. Non cambierà.
È rimasto, rimane e rimarrà in questo posto.
Dove gli manca l’aria, lo spazio, la libertà.
Dove gli mancano le ale. Dove abbonda la nostalgia.
Almeno, ogni tanto, si permette dei momenti per fantasticare.
E allora si sente diverso. Ribelle. Vivo.
Si sente lui.
Mi manco. Mi mancherò tanto.

19 aprile 2015

Imparo con le serie. Serie 2: In treatment


è finora l’unica serie drammatica italiana che ho visto e devo dire che mi è piaciuta moltissimo. Ogni episodio è una seduta con un paziente. Ogni seduta, un giorno della settimana, dal lunedì al giovedì. Invece il venerdì Giovanni, il terapista, diventa il paziente. 

Finalmente si mescolano i pazienti, le loro storie, le loro vite e, addirittura, quella del proprio Giovanni.

 Lunedì- Sara


17 aprile 2015

- La mia droga preferita -

La cosa migliore di questa droga è che non finirà mai.
Non si esaurirà mai.
Non saprò tutto mai.
Ciononostante qualcuno penserà:
Lo sa tutto (è una strega)
Lei lo sa tutto (bruciatela!)                 
Invece no.
Tutto tutto, proprio tutto, non lo saprò mai.
Sempre avrà qualcosa da imparare.
E questa è, 
specificamente,
la ragione per cui l’italiano è, 
senza dubbio, 
la mia droga preferita.

12 aprile 2015

- Ho una scatola magica -

Ho una nuova scatola di colori
dipingo e dipingo con il nero
e non vedo l’ora di provare il blu
E poi mi accorgo che ci sono quarantotto toni di blu
e succede lo stesso con il giallo, il rosso, il verde
l’arancione, il marrone, il viola

Ho una scatola magica piena di colori 
che sono parole
Ho una scatola magica piena di italiano
E non voglio smettere di giocare
E non posso smettere di scarabocchiare